Omicidio Mollicone, Franco Mottola dopo la sentenza: “L’assassino di Serena è ancora in giro”

"Siamo pefettamente d'accordo che debbano essere rivisti alcuni punti e stiamo aspettando che la Cassazione ci dica quali" a parlare è il criminologo Carmelo Lavorino, parte del pool della difesa della famiglia Mottola, imputata per l'omicidio di Serena Mollicone. Oggi pomeriggio è in programma la conferenza stampa alla quale ha preso parte anche Franco Mottola, a seguito dell'annullamento dell'assoluzione da parte della Suprema Corte di Cassazione, che ha disposto un Appello bis. Alla domanda di Fanpage.it su come l'affronterà ha risposto: "L'affronteremo come abbiamo affrontato il primo".
"Assoluzione dei Mottola in primo grado resta valida"
"Ricordo che il processo parte con l'assoluzione in primo grado dei Mottola, che resta valida. Ciò che va rivisto è l'assoluzione in Appello – prosegue Lavorino – Non siamo contenti di come sia stata impostata la sentenza di assoluzione d'Appello, perché di fatto ha lasciato molto fango addosso agli imputati. Ben venga questo processo d'Appello. A noi sta bene che venga approfondito tutto per restituire l'onore, la dignità e l'immagine totale alla famiglia Mottola. Tutti i depistaggi attribuiti alla famiglia Mottola sono stati negli anni demoliti".
"Gli assassini di Serena Mollicone sono liberi"
Sulla vicenda della morte di Serena Mollicone, continua Lavorino in conferenza stampa "sappiamo che esiste una forte componente colpevolista dell'opinione pubblica. Ci troviamo ancora con uno o più assassini liberi di circolare, che se la stanno ridendo, una grossa offesa anche a Serena Mollicone e alla sua famiglia".